venerdì 1 gennaio 2010

ma cosa ho fatto di bipolare?

ho picchiato qualcuno ieri sera?

noto nuovi contusioni e lividi. forse sono solo caduta. questo dopo aver staccato dal turno.

ieri sera lavorato fino a tarda notte. faccio un lavoro così. abbiam fatto festa in CT, quei ragazzi sono degli angeli, il dramma è che non tutti se ne accorgono. I matti sono ragazzi con gli occhi tanto grandi. sono innocenti divorati dagli uomini-belve. sono anime spezzate, alla disperata ricerca di un futuro, un appiglio alla vita. come vorrei non averci mai avuto niente da spartire e però questo è il lavoro che mi sono scelta. ci ho voluto ficcare il naso e non lo consiglio. non a chi ha il cuore debole, come me.

ho picchiato qualcuno ieri sera? chiamo un amico, per ricostruire quella parte di serata che manca alla mia memoria. mi dice che alle 5 di mattina mi sono messa a picchiare i pugni contro un muro. una mano sola. e incazzata, ripetevo a un quasi sconosciuto, che era uno stronzo. lo stronzo però, devo ammettere, mi piace e forse ho colto lui come pretesto per sfogarmi e gridare un po' d'odio.
Inutile dire che mi vergogno tantissimo. vorrei sparire, vorrei essere qualcun altro e non si può.

La solitudine, la mia, quella dentro dentro, mi fa sentire senza direzione, senza confine.
la condanna più grande è restare colpevoli e non poter chiedere un abbraccio.
non riuscire più ad essere buoni con sè stessi, chiedendo vendetta contro la propria colpa.
prendersi a pugni e poi tornare lucidi.
vorrei potermi aspettare qualcosa di migliore da me ma è dura ad arrivare la consapevolezza.
maledetta malattia. l'alcol non mi fa bene.
2010. bell'inizio del cazzo.
la pioggia non fa che rincuorarmi.

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